Hipsterando per Firenze

E’ proprio vero che con l’esperienza degli anni, con lo stato d’animo ricettivo, con il momento che stai vivendo, tu possa apprezzare qualcosa che prima non avevi considerato forse perché é semplicemente sempre sotto i nostri occhi.

Quante volte ci capita di passeggiare tra le vie della nostra città ma buttare l’occhio sempre sulle stesse cose, percorrere sempre la stessa strada per raggiungere quel determinato luogo, affidarci solo ai posti che conosciamo.

L’allenamento non é solo in palestra per il nostro corpo ma anche per gli occhi che riflettono l’anima, occhi che esplodono in nuove emozioni apprezzando lo stile di un palazzo, la maestosità di una piazza, la storia di un momumento.

Una città che riconosci tra mille attraverso una foto delle sue tradizioni, la culla dell’arte, che nasconde angoli di piacere gustativo, sensoriale, innovativo che ti trasportano nella conoscenza sempre più approfondita esaltando vecchie botteghe recuperate ed artigiani di un tempo rivalutati. E’ per questo che mi piace perdermi tra le stradine della città che mi ospita o che visito soprattutto quando pensiamo di aver già familiare certi luoghi.

Vado spesso a Firenze perché entrambi i miei fratelli abitano lì ma il giro che ho fatto qualche giorno fà mi ha conquistata, vedendola sotto un’aspetto che mi é piaciuto connotare come “hipster”, uscendo un pò dagli schemi classici e per questo voglio portarvi con me.

Partiamo da San Lorenzo da La Menagere, storico negozio di casalinghi oggi diventato un flowers store e un concept-restaurant, un luogo di cucina raffinata, di ambienti curati, dove tra un caffè e un cocktail puoi comodamente lavorare/studiare al pc o scegliere un mazzo di fiori  per abbellire la tua casa se non acquistare un oggetto di design per la cucina. Un posto che vi conquisterà da subito.

Passando per Via Aldo Moro e attraversando l’Arno arriviamo al S.Forno , panificio storico nella zona di Santo Spirito. Sembra di entrare in una boulangerie francese con uno stile un pò shabby come questo angolino, nella foto sotto, dove puoi fermarti a degustare torte e biscotti ma anche focacce e schiacciate salate. Quello che ti inebrierà però, appena entri, é il profumo dei vari tipi di pane fresco.

Poco più avanti su Via dei Serragli c’é un posticino romantico con pochi tavoli, Cuculia, un ristorante-libreria dove l’arte si fonda con i sapori in piatti molto curati anche con un ampia scelta di cucina vegetariana e vegana.

Non é da meno il restaurant Pasta Bar Tamerò , centro negralgico di Piazza Santo Spirito, il cui punto di forza é proprio la pasta fresca fatta a mano, che potete veder preparare a vista appena entrate ma che potrete anche acquistare cruda da asporto. Il quartiere di Santo Spirito é molto frequentato a qualunque ora della giornata per i bar e i ristoranti caratteristici presenti.

Rimanendo nell’ Oltrarno, perdendosi per le strade di Firenze, non potete non capitare in una piazzetta adorabile, avete ragione con un nome un pò ambiguo..Piazza della Passera….evitiamo commenti poco carini!!!, dove però la tradizione toscana la fà da padrona con la trattoria I 4 Leoni ,l’osteria-tripperia Il Magazzino e il Caffè degli Artigiani.

Come spesso accade quando visitiamo una nuova città é affidarci a guide già presistenti, e ce ne sono di utilissime, ma ritengo che a volte uscire dalle vie principali ci fà scoprire luoghi che danno il vero sapore della stessa proprio se questa é la nostra città.

Buona scoperta!

 

 

 

 

 

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